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La voce dei Bambini
Associazione di Volontariato del Piemonte "Janusz Korczak"
   
 

 

 

LE STORIE

Grazie alla Scuola Statale dell’Infanzia Janusz Korczak che ci ha inviato questa divertente storia.

UNA STORIA DI CARNEVALE

 

C’era una volta la Bela Majin che andò a fare visita ad una scuola di Vercelli accompagnata dal Bicciolano e dalle altre maschere. C’era tanta musica, i bambini cantavano e ballavano, mentre la Bela Majin distribuiva le caramelle ai bambini, arrivò una maschera sconosciuta. Aveva i pantaloni bianchi, il mantello grigio, il cappello nero, ai piedi aveva gli stivali di colore griigio come il mantello, al collo aveva una sciarpa rossa e alle mani guanti blu. In una mano aveva una scopa e nell’altra una spada. Sul viso aveva una maschera nera con un nasio corto e appuntito, una bocca con tanti denti corti e con la punta sottile. Era proprio una maschera paurosa che si avvicinava minacciosa. I bambini spaventati e tremanti la guardavano in silenzioi e piano, piano, andavano indietro per tentare di fuggire. La maschera cattiva si avvicinava sempre di più ai bambini, allora le maschere si mossero e si posizionarono in fila davanti ai bambini per proteggerli: il Bicciolano, che era molto coraggioso, si avvicinò con passol lungo alla maschera sconosciuta e disse: “Chi sei? Da dove vieni? Mostra il tuo viso se hai coraggio!” La maschera sconosciuta si tose lentamente la maschera e… sorpresa delle sorprese tutti riconobbero Massio il papà di Andrea della sezione A, che ridendo a crepapelle disse: “Ah, ah, ah! Vi ho fatto uno scherzo!

Tornarono di nuovo tutti contenti, riprese la musica e la festa continuò, cantando e danzando tutti insieme “Il ballo del canguro”.

Storia inventata dai bambini della sezione B