RACCONTO
FESTA DI SAN MARTINO LA LEGGENDA
Era l'11 novembre: il cielo era coperto,
piovigginava e tirava un ventaccio che penetrava nelle ossa; per
questo il cavaliere era avvolto nel suo ampio mantello di guerriero.
Ma ecco che lungo la strada c'è un povero vecchio coperto soltanto
di pochi stracci, spinto dal vento, barcollante e tremante per il
freddo. Martino lo guarda e sente una stretta al cuore. "Poveretto,
- pensa - morirà per il gelo!" E pensa come fare per dargli un po'
di sollievo. Basterebbe una coperta, ma non ne ha. Sarebbe
sufficiente del denaro, con il quale il povero potrebbe comprarsi
una coperta o un vestito; ma per caso il cavaliere non ha con sé
nemmeno uno spicciolo. E allora cosa fare? Ha quel pesante mantello
che lo copre tutto. Gli viene un'idea e, poiché gli appare buona,
non ci pensa due volte. Si toglie il mantello, lo taglia in due con
la spada e ne dà una metà al poveretto. Ma la storia di San Martino non finisce qui. Durante la notte, infatti, Martino sognò Gesù che lo ringraziava mostrandogli la metà del mantello, quasi per fargli capire che il mendicante incontrato era proprio lui in persona.
La Redazione,Vercelli Fonti: Prof.ssa Rosa Gramegna Da Internet http://www.rudolfsteiner.it/articolo/132/la-festa-di-san-martino
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