Concorsi

 Curiosità

 Interviste

 Giochi

 Poesie

 Sport

 Proverbi

 Storie

 Ricerche

  Riflessioni

  Sondaggi

Libri

    Viaggi

 Cronache

   Immagini

Miti e leggende

La voce dei Bambini
Associazione di Volontariato del Piemonte "Janusz Korczak"
   
 

 

 

 

STORIE

 

“ROSE BIANCHE SU SFONDO NERO”


Lunedì sera sul canale “Rai Storia” ho visto un documentario chiama-to “Rose bianche su sfondo nero”. Raccontava la storia dei 20 bambi-ni deportati nei campi di concentramento di Auschwitz – Birkenau e che poi furono sottoposti a orribili esperimenti.
I bambini erano: polacchi, russi, francesi, tedeschi, olandesi, belgi, italiani e ucraini.
In particolare vorrei raccontare la storia di Sergio de Simone, un bam-bino italiano, che fu deportato prima nella periferia di Trieste insieme alla mamma e la nonna.
Poi fu portato nei campi di concentramento di Auschwitz – Birkenau insieme alle cugine.
La guardia delle celle delle cugine di Sergio disse loro: “Quando vi chiederanno se volete rivedere le vostre mamme fate un passo avanti, voi non lo farete”.
Loro poi lo dissero a Sergio che però non le volle ascoltare e quando il medico – criminale nazista Joseph Mengele chiese: “Chi vuole rive-dere la mamma faccia un passo avanti”, Sergio fece un passo avanti e fu deportato nel campo di concentramento di Neuengamme insieme ad altri 19 bambini e furono adoperati da Kurt Heissmeyer un medico delle SS furono infettati con bacili tubercolari e vennero esportati loro i linfonodi ascellari .
Gli esperimenti fallirono e con gli Alleati in arrivo, arrivò da Berlino l’ordine di cancellare il dipartimento e i bambini furono così eliminati (prima iniettarono loro la morfina e poi furono impiccati). Furono cremati nel campo di concentramento Neuengamme nel tentativo di far scomparire ogni traccia. Ma l’eccidio emerse ugualmente perché un superstite dell’inferno nazista, Henry Meyer, prigioniero danese internato nel lager di Neuengamme, aveva trascritto in segreto i nomi dei bambini. Successivamente, nel 1946, Vennero giustiziati 11 dei 14 nazisti responsabili.
Heissmeyer venne arrestato nel 1963 e condannato all’ergastolo nel 1966; morì d’infarto nel 1967 nella prigione di Baautzen.
Autore del documentario: Gianluca Miligi.
Tratto dal libro di Maria Pia Bernicchia: “Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti”.


Pietro Lovisetto
di Roasio