RACCONTO
LA LEGGENDA DEL PANETTONE Ieri sono andata al supermercato di un grande centro commerciale ed ho visto che sono già in vendita gli addobbi natalizi e… addirittura i panettoni di vario tipo: al cioccolato, alle mandorle… Forse è ancora un po’ presto per parlare del Natale, ma io ho già cominciato a sognare la magica atmosfera della festa. E adesso vi racconterò la “LEGGENDA DEL PANETTONE” che ho letto nella scuola che frequentavo a Roma. Sentite un po’: “Tantissimi anni fa, a Milano, i signori della città davano una grande festa la notte di Natale, e invitavano a corte nobili gentiluomini e gentildonne della città. Quell’anno, i preparativi per il consueto cenone avevano molto affannato il capocuoco Ambrogione che si agitava per vasti locali impartendo ordini ai servitori: bisognava far presto, era quasi ora di cena! Nel salone sfavillante di luci la cena ebbe inizio: in cucina era rimasto solo Toni, il servo più giovane e pasticcione, che doveva sorvegliare il forno. “ Bada alle focacce che stanno cuocendo !” - Gli aveva raccomandato Ambrogione. Ma Toni, nel silenzio della cucina vuota, forse per il calore, forse per la stanchezza, d’improvviso s’appisolò e quando riaprì gli occhi … dal forno usciva una densa nuvola di fumo. Toni era disperato: come rimediare ? Senza perdere un istante, prese dal bancone di legno la pasta di pane rimasta, vi mescolò uova, burro e miele, aggiunse canditi, uva passa e frutta secca e mise velocemente tutto in forno. Quando arrivò Ambrogione a cercare le focacce, Toni gli raccontò che erano bruciate: disse però che subito aveva preparato un altro dolce e sarebbe stato pronto di lì a poco!... Ambrogione sbirciò dentro il forno, sentì un profumino invitante e allora aspettò prima di brontolare. Quando portò in tavola il dolce improvvisato da Toni, i signori di Milano apprezzarono molto questa novità. Da allora il “ pan di Toni “ ovvero il Panettone, non mancò mai nel loro cenone natalizio, arrivò presto sulla tavola di tutti i milanesi e si è poi conquistato un posto nel cuore di tutti i golosi del mondo! Alessandra Orrico Fonte: Quaderno della Scuola elementare “G. Franceschi” di Roma
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