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Associazione di Volontariato del Piemonte "Janusz Korczak"
   
 

 

 

 

INVENTASTORIE

 

UNA STORIA (QUASI) GIALLA

 

UN TRAGICO INCONVENIENTE

Tutto incominciò la notte del 14 agosto quando un ragazzo di 20 anni, di nome Matty, decise di festeggiare il ferragosto andando a tro-vare i suoi migliori amici viaggiando in treno.

Essendo tardi, e vista la sonnolenza, il ragazzo decise di avviarsi verso il bar Clèo, quello della stazione.

L’ordinazione di Matty fu diret-ta: un caffè con doppia dose di zucchero. Egli lo bevve in un sorso sentendo un brivido in tutto il corpo. Si avviò verso il treno e, dopo il lungo tragitto durato 2 ore, Matty cominciò a sentirsi male. Ai primi sintomi non ci fece caso, ma dopo 5 volte di forti dolori, avvisò il conducente di fermare il treno per un imprevisto.

Sceso dal treno, Matty chiamò il medico più vicino e si fece visitare. Il dottore informò il ragazzo che era stato avvelenato con del vele-no per topi e che doveva essere portato all’ospedale più vicino.

Il ragazzo, preso dallo sconforto e dalla paura, chiamò l’ambulanza e al più presto possibile fu soccorso.

I dottori gli comunicarono che era grave. Verso le 18.00 gli amici si insospettirono dell’insolito ritardo del ragazzo perché Lucy, Tom e Lourence sapevano che Matty era un tipo puntuale ma, proprio in quel momento, squillò il telefono di Lucy.

I ragazzi si guardarono in faccia, Lucy rispose al telefono con agitazione e… finalmente, la voce del dottor Rossi avvisò la ragazza che Matty non stava molto bene e la telefonata si concluse.

I ragazzi si precipitarono in ospedale dove fecero visita a Matty. Egli stava male, ma al pensiero che i suoi amici fossero andati a trovar-lo, lo faceva stare già un po’meglio.

Gli esami del sangue rivelarono che, nel veleno, c’erano delle tracce di caffè. Il dottore gli chiese dove aveva bevuto il caffè l’ultima volta, lui rispose nel Bar della stazione e i suoi amici gli chiesero anche com’era il barista. Nel frattempo, il barista cercava di avvelena-re un altro cliente, ma la polizia lo incastrò e lo rinchiuse in prigione.

Qualche giorno dopo Matty uscì dall’ospedale e, finalmente, era di nuovo con i suoi amici.

 

(Anais Corrain) - (Alessandra Orrico)