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“IL TRASLOCO”

Il 21 dicembre 2013, io e la mia famiglia abbiamo traslocato.

La mattina del 21, la mia casa era completamente vuota, occupata solo ed esclusivamente da pacchi e pacchetti all’interno dei quali era presente tutto ciò che avremmo “esportato” nella nuova casa. Io e ma sorella Elena non volevamo traslocare, perché oramai ci eravamo affezionate alla “vecchia” casa: il tepore confortevole che ti attendeva dopo magari una lunga e fredda giornata di scuola, la luce che filtrava dalle finestre in una giornata soleggiata, il cortile con una bellissima fontana, la vegetazione così florida che sembrava quasi un quadro variopinto…

La casa in cui avremmo abitato si trova in via “Fantasia S.N.C.”

E’ una villetta a schiera. Il difetto peggiore della casa nuova che sicuramente non accetterò mai abbastanza, sono le rampe di scale. Ci sono ben quattro livelli e ogni rampa prevede addirittura sedici gradini. Al piano seminterrato c’è la taverna, un ampio box ed un altro locale adibito a lavanderia. Al primo piano ci sono la cucina, la grande sala ed un piccolo bagno: le tapparelle sono automatiche!!! Così non devo sottopormi allo sforzo di tirarle su io. Il secondo piano è interamente occupato dalle camere da letto (finalmente io e mia sorella dormiamo in camere separate!!!) e da due bagni molto spaziosi. Al terzo piano è presente la mansarda, un luogo sicuramente destinato al relax. I mobili della mia casa non appartengono solo alla “vecchia casa” che abbiamo portato da Roma dove ho abitato alcuni anni, ma anche alla mia precedente casa di Lodi (città dove ho abitato fino a circa sei anni).

Devo proprio dire che nel suo complesso, la mia nuova casa a Vercelli esteticamente appare molto fine, elegante e anche molto vistosa. Uno svantaggio però è che la mattina devo, purtroppo, svegliarmi prima perché ora abito molto più lontano dalla scuola. Il giardino sul retro è molto esteso mentre davanti alla casa c’è un ampio cortile dove in estate io ed Elena possiamo andare in bicicletta, giocare a pallavolo e svolgere molte attività di svago.

Ci sono inoltre alcuni vicini con i quali abbiamo stretto buoni rapporti appena giunti, perché ci hanno accolto come si deve. Però mi arrabbio quando mia madre inizia a farsi prendere dal panico nel momento in cui ha un incontro ravvicinato con gli animali (cani e gatti) presenti in gran quantità. Il mio personale parere, dunque, a proposito di questa mia nuova dimora non è del tutto negativo, anzi…direi che è positivo (anche se comunque sono dell’idea che non sarebbe male introdurre un piccolo ascensore nella casa). Sicuramente mi troverò molto bene e credo proprio che su questo non cambierò mai idea!

Alessandra Orrico