|
STORIE
IN RICORDO DI HIROSHIMA
“IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA
DI KARL BRUCKNER”
Sadako aveva due anni quando la bomba
atomica fu sganciata su Hiroshima. Rimasta allora miracolosamente
illesa, si ammalò però a dodici anni di una grave forma di leucemia
dovuta alle radiazioni della bomba. Nelle lunghe giornate di
ospedale, la ragazzina costruiva ,con l'antica e paziente arte
giapponese di piegare
la carta, innumerevoli gru. Sperava di guarire, se fosse arrivata a
farne 1.000:così vuole la tradizione giapponese, che vede nella gru
un simbolo di buona fortuna e longevità. Purtroppo Sadako non guarì
,ma le sue gru non hanno smesso di lanciare al mondo il suo
messaggio di speranza. Per Sadako è stato eretto nel 1958,nel Parco
della Pace di Hiroshima, un monumento che raffigura lei, con le
braccia
spalancate verso il cielo, e una gru che spicca il volo dalla punta
delle sue dita. Da allora, migliaia di gru di carta colorate
arrivano a Hiroshima da tutto il mondo e vengono posate ai piedi del
monumento a ricordare la sempre attuale urgenza di pace.
Alessandro Crisafi
Fonte: Internet
|