RIFLESSIONI
RITRATTI
“MIA SORELLA ELENA”
lo ho una sorella minore di nome Elena.
E' nata nel "2006", di conseguenza ha sette anni e quattro mesi. E'
un po' sotto peso perché pesa diciotto chili, ma dovrebbe avere
qualche chilo in più anche se non è molto alta (1.20). Comportamento: Beh, in questo non è proprio il massimo ... Partiamo col dire che le dà fastidio quando, anziché chiamarla con il suo nome originale Elena, le appioppo dei bellissimi soprannomi inventati da me, come ad esempio: “Necla”, “Nena”, “Nenè”, “Nenyball”, “Neni” ... E questo a me non piace per niente perché significa che non apprezza quello che faccio per lei, quindi la chiamo lo stesso così!!! Ogni tanto a mia sorella piace fare la vocina da bambina piccola, oppure parlare coniugando i verbi all' infinito es.( io non avere sete), fingere di morire quando non ottiene qualcosa (anche se questo non è un problema perché ogni volta che lei finge di morire o di soffocare io dico che senza di lei in famiglia rimaniamo in tre, quindi spendiamo molto di meno); inventare stupide storie horror sotto il tavolo della cucina ... Insomma tutte cose che a me divertono ma mi risultano molto strane. Però c'è un lato buono, bello e ubbidiente nel comportamento di mia sorella, ovvero la costanza nel mantenere l'impegno di ubbidirmi sempre! Mi spiego ... Ogni volta che io magari sono sdraiata sul divano e non ho voglia di alzarmi per prendere qualcosa, basta che pronuncio la lettera “E”, e mi ritrovo mia sorella davanti pronta a eseguire i miei ordini!
Inoltre mi piace tantissimo quando io e mia sorella pianifichiamo
piani diabolici contro i genitori, oppure quando parliamo in "alfabeto
muto" davanti ai nostri genitori, quando ci mettiamo le scarpe della
mamma e corriamo per casa, oppure nel momento dei pasti (quando lei
ci impiega tre ore per mettere in bocca un chicco di mais), quando
al supermercato fingiamo di essere delle super eroine e con il
carrello la spingo di qua e di là, quando io la spio in bagno e la
vedo parlare da sola. Quando salutiamo la gente dal balcone di casa
nostra e poi ci nascondiamo, quando lei dorme e io la osservo,
quando saltiamo sul letto, quando ci capiamo con un solo sguardo ...
Insomma potrei andare avanti all' infinito, ma preferisco dire
l'ultima cosa che in compenso è quella che preferisco. Quando la
sera le do il bacino della buona notte e lei con le ultime forze che
le rimangono, alza la sua piccola testolina, mi da un bacino ed
esausta si addormenta ... Insomma io adoro mia sorella, ma non dico
che è speciale, perché tutte le persone ritengono speciale una
persona a cui tengono tanto, io penso semplicemente che lei è la mia
sorellina e questo basta per capire quanto sia importante per me. Alessandra Orrico
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