LA CRONACA Gita al Museo del cinema di Torino Venerdì 26 marzo, insieme alla mia classe, la quinta A delle “De Amicis” siamo andati a visitare il Museo del cinema di Torino che si trova all’interno della Mole Antonelliana. Dopo il viaggio in treno ed una camminata estenuante dalla stazione di Porta Nuova , abbiamo subito pranzato con un panino e una bibita nel bar del museo. Dopo questo frugale pasto abbiamo iniziato la nostra visita guidata. La prima sala era dedicata alle ombre cinesi e su teli bianchi con dietro una lampadina si vedevano ombre prodotte da alcuni cartoncini ritagliati in modo da rappresentare diavoli o cinesi con i loro abiti tipici. Poi siamo passati in un ‘altra sala dedicata alle lenti che avevano la capacità di far sembrare più piccoli gli oggetti. Vi era anche un cilindro di ferro alla cui base si trovava un disegno allungato che sul cilindro però appariva normale. Questo fenomeno si chiama anamorfosi catriottica. Nella sala successiva vi erano cartoline di varie città che accendendo una luce posta davanti si illuminavano come fosse giorno mentre senza luce vi era l’effetto notte con lampioni e finestre illuminate. Poi abbiamo visto la camere oscure dove guardando da un binocolo si vedevano immagini di piazze, statue, edifici e spiagge. Nella sala delle lanterne magiche la guida ha proiettato sullo schermo le immagini del cortile di un monastero dove vi erano dei monaci che camminavano sotto pioggia e fulmini, La guida ci ha spiegato che queste immagini si ottenevano mettendo davanti ad una candela un vetro dipinto che rappresentava lo sfondo, ovvero il monastero, e facendo muovere davanti ad essa un’ altra lastra di vetro con i monaci ed un’altra con i fulmini. Poi siamo passati nella parte riservata ai primi cartoni animati dove abbiamo visto come ruotando un cerchio con delle immagini all’interno e guardando attraverso appositi fori , si potevano vedere palloni che rimbalzavano, alcuni acrobati e ballerine che si muovevano. La nostra guida ha, in seguito, azionato una specie di cinematografo che proiettava un filmato su Pierrot e ci ha raccontato che questa macchina, quando i fratelli Lumière inventarono il cinema, fu distrutta dal suo proprietario. Successivamente siamo entrati in un lungo corridoio dove vi erano numerose rudimentali macchine fotografiche ed alcune foto. In fondo abbiamo trovato una cabina con le ruote con cui i fotografi giravano per i paesi e dove sviluppavano le loro foto. Poi ci siamo seduti su di una panca in un altro locale dove sono stati proiettati alcuni dei primi cortometraggi dei fratelli Lumière tra cui “La lotta del gigante contro il nano” e “Il treno” che si è concluso in modo alquanto spettacolare. Infatti lo schermo su cui venivano proiettate le immagini si è spostato ed è apparso un vero treno che si è mosso fermandosi a pochi centimetri da noi. Che brividi! Dopo siamo andati a vedere gli ambienti in cui si erano girati dei film: una sala decorata con geroglifici dorati e con la statua di Anubi alta più o meno due metri per il genere storico, un alieno che guidava un’astronave per il genere fantascientifico mentre per quello comico si usciva da un grande frigorifero che conteneva uno spazzolino gigante ed un giornale insieme a cibarie. Poi ho visitato un’intera ala dedicata ai cartoni animati dove vi erano Titty, Willy il coyote, Tom e Jerry e naturalmente non poteva mancare Topolino. In seguito ci siamo seduti su comode e rilassanti poltrone da dove abbiamo potuto vedere alcuni film proiettati su dei megaschermi. Infine siamo saliti con un ascensore con le pareti di cristallo fine sulla terrazza della Mole Antonelliana da dove abbiamo ammirato i bellissimi edifici di Torino tra cui spiccava la Basilica di Superga. Poi ho fatto acquisti al Museum shop: portachiavi con le locandine di film famosi e un segnalibro con Marilyn Monroe. In questo museo mi sono divertito particolarmente perché questa visita mi ha fatto conoscere numerosi fenomenici ottici che ignoravo e alcune macchine usate nello strabiliante mondo del cinema.
Emanuele Chiarini
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