LO SCAFFALE DEI LIBRI 

                                         "VOGLIO FARE LA SCRITTRICE"
Autrice: Paola Zannoner.
L’autrice è una delle più importanti scrittrici italiane per ragazzi. Nasce a Grosseto nel 1958 e attualmente vive a Firenze.
Prima di diventare scrittrice è stata bibliotecario, redattrice, critico letterario e giornalista. Ha anche lavorato per alcune riviste giovanili.
Ha sempre, quindi, avuto a che fare con la "scrittura", con il mondo dei libri e della letteratura.
Paola decidendo di scrivere il libro " Voglio fare la scrittrice" seguito da " Voglio fare la giornalista" ha voluto inventare una storia tipicamente italiana, con protagonista una ragazzina italiana: Mia.
Mia è una ragazzina di tredici anni e ha un sogno segreto: diventare scrittrice.
Una famosa scuola di scrittura ha indetto un bando per selezionare venti studenti che potranno seguire un corso di narrazione e lei decide di partecipare.
Per avere ispirazione la tredicenne va a rileggere un suo diario di quando era piccola e rivive tutti i momenti lì descritti.
Mia viene sostenuta e aiutata dalla sua migliore amica e compagna di giochi Cenni.
Mia incontrerà Sean, un ragazzo bellissimo di cui si innamorerà. Anche lui vuole diventare scrittore e partecipare al concorso.
Mia cercherà di creare un lavoro bellissimo anche per fare colpo su di lui.
Questo libro è un'avventura parallela tra il passato di Mia e il suo intrigante presente. Nel corso della narrazione vengono spiegati segreti e meccanismi per costruire un buon libro. Perché fare la scrittrice " è un mestiere dove non basta avere idee a bizzeffe e aver voglia di scriverle, bisogna anche sapere come svilupparle, tirare avanti pagine e pagine senza annoiare, collocando al momento giusto una sorpresa.... "
A me è piaciuto tanto perché è avventuroso, sentimentale, avvincente.
Mi rispecchio anche un po' in Mia, la giovane protagonista perché anche io aspiro a diventare una scrittrice.
Consiglio questo libro a tutte le ragazzine che vogliono scoprire il meraviglioso mondo della scrittura.


                                                                                                                   (Elena Fecchio)