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LO SCAFFALE DEI LIBRI 

 

“L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI” 

Autore: Jean Giono

Editore: Salani, 2008

 Jean Giono è uno scrittore francese nato nel 1895 e morto nel 1970.

Il libro

L’uomo che piantava gli alberi parla di un ragazzo che fa un’escursione solitaria e  finisce le sue scorte d’acqua in una vallata deserta senza alcun albero. Trova solo un villaggio ormai abbandonato dove incontra un pastore che gli permette di bere dalla sua borraccia, egli aveva infatti costruito una specie di pozzo per la raccolta dell’acqua, e di passare lì la notte. 

Il pastore ha cinquant’anni circa, è piuttosto silenzioso e la sera il giovane lo vede esaminare attentamente delle ghiande.  Questo fatto incuriosisce il ragazzo che decide di rimanere per qualche giorno.

In questo periodo il ragazzo scopre che l’uomo pianta le ghiande per far crescere degli alberi.

Il protagonista torna a casa dopo tre giorni.

Qualche anno dopo si arruola nell’esercito e va a combattere la prima guerra mondiale.

A fine guerra decide di tornare a quel villaggio dove ritrova il pastore che continua a piantare querce betulle e faggi. Da quel giorno inizia ad andare a trovarlo ogni anno.

Un giorno torna da lui e si accorge che dai semi piantati dall’uomo è spuntata una grande foresta, i fiumi hanno ripreso a scorrere e il villaggio ha ripreso vita.

 

Jean Giono in un’intervista ha spiegato di aver scritto il libro per rendere piacevoli gli alberi, o meglio per rendere piacevole piantare gli alberi, e far capire che la natura dona vita e che quindi va trattata bene.

 

Nel 1987 Frédéric Back adattò il libro creandone un cortometraggio d’animazione che vinse numerosi premi, fra cui il Premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione.

 

 

Elena Fecchio