MITI E LEGGENDE
Circa un mese fa, a scuola, ho svolto un esercizio che chiedeva di scrivere un mito che spiegasse l’origine di un fenomeno atmosferico a mia scelta. Ecco quello che ho inventato io.
“GRANDINE”
Grandine era una bellissima ragazza. Passava i giorni a rispecchiarsi nelle acque del lago e ad arricciarsi i capelli con il dito . Grandine aveva una coperta. Era un regalo dei suoi genitori; era azzurra, e quando sua mamma gliela portava le diceva: “ Tieni Grandine, il mantello azzurro di Ermes”. A Grandine quella coperta stava troppo a cuore, e quando aveva freddo, se la buttava sulle spalle e stava al calduccio; certe volte, per non fare brutta figura, si metteva sopra un altro mantello, oppure, quando aveva caldo, la appallottolava e se la metteva in tasca, senza farla vedere. Ma Grandine aveva un difetto, era presuntuosa e credeva di essere la più bella fra le tutte le fanciulle... Un giorno, giunse in paese Aftea, figlia di Noctus e Afrite; tutti cadevano ai suoi piedi, lei era davvero la più bella fra tutte le fanciulle. Grandine, vedendo tutti i ragazzi più belli che appena la vedevano se ne innamoravano, venne colta dalla gelosia per la figlia prediletta di Ares e, quando si fece sera, entrò nella sua stanza e le puntò un pugnale diritto al cuore poi, scappò e non si fece più vedere. Zeus, vedendo tutto dall’alto, pensò di punire Grandine, la portò con sé sull’Olimpo e le tolse la sua amata coperta. Senza la coperta Grandine si sente al freddo e, nei giorni gelati, quando la temperatura cala di tanti gradi, Grandine è così gelata che piange a pezzettini di ghiaccio che paiono cristalli, belli e maestosi come lei...
Agnese Daffara
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