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LE NOSTRE STORIE

“Il fantasma del cavaliere nero a Hansville”

 

                                    C’era una volta, la famiglia Frizzenwalden, che si trasferì in un castelletto ad  Hansville. C’è una leggenda che diceva che in quel castello ci fosse il fantasma del cavaliere nero ucciso da un drago mentre salvava la principessa Katy.

I Frizzenwalden non avevano paura dei fantasmi, tranne i due più piccoli Martin e Thomas. I quattro fratelli più grandi, Federico, Nicolas, Franco e Maia continuavano a dire loro che i fantasmi non esistono ma i piccoli non volevano sentire ragioni.

La sera, Thomas, trovò un sotterraneo del castello e vide una tomba con su scritto“IL CAVALIERE NERO”. Il piccolo non sapeva cosa fare e (trattenendo il grido della paura) decise che l’indomani sarebbe andato di nuovo a vedere.

La mattina, Thomas si svegliò, e insieme con lui Martin che gli chiese: ”Dove stai andando alle 06:00 di mattina?”. Thomas non aveva altra scelta e gli raccontò tutto. Si vestirono e i due andarono nei sotterranei e videro una figura luminescente, come l’evidenziatore, e un’armatura scura indossata da un uomo con capelli lunghi e biondi: era il fantasma del Cavaliere Nero che piangeva perché non sapeva come rientrare nella sua tomba.

Martin stava per urlare, ma Thomas gli tappò la bocca, perché sapeva che non bisognava aver paura del fantasma. Poi a Thomas venne un’idea: aveva visto un libro di incantesimi in biblioteca che forse poteva aiutarli. I due passarono cinque ore in biblioteca e alla fine trovarono quello che cercavano. Thomas iniziò a cercare e finalmente trovarono l’incantesimo che era l’ideale per quello che dovevano fare.

I due fratelli andarono nei sotterranei e quando il fantasma li vide, pensò che fossero dei Ghost-Buster, ma loro gli spiegarono tutto. Il fantasma capì che lo volevano aiutare e si posò sulla sua tomba e Thomas iniziò: ”Spiritus-Metnichet, che il fantasma ritorni nella sua dimensione!”. Ad un certo punto, un bagliore risucchiò il fantasma che andò in paradiso.

Così vissero tutti felici e contenti, pure Martin e Thomas che finalmente hanno la certezza che i fantasmi esistono.

Luca Giordano